di Bong Joon-Ho con Song Kang-ho, Byeon Hee-bong, Ko A-sung, Bae Doo-na, Park Hae-il. ![3d04daeb0d0ddc13d7db0152a0253116.jpg]()
Son tutti belli i mostri del mondo.
Non sempre dall'Oriente arrivano buone cose nonostantante l'elezione, da parte di alcuni, a serbatoio prediletto cui attingere nuova linfa cinematografica. Ma quando arrivano piatti gustosi, sappiamo riconoscerli. The Host è una felice declinazione del genere grande-mostro-che-uccide che ricorda e impasta suggestioni da Godzilla e i grandi film horror-catastrofici della old hollywood nonché qualche rimando nella malinconia a "Il mostro della laguna nera". Non da ultimo, riscrive le regole dei sobbalzi sulla poltrona e molto, molto altro ancora.
Son tutti belli i mostri del mondo.
Non sempre dall'Oriente arrivano buone cose nonostantante l'elezione, da parte di alcuni, a serbatoio prediletto cui attingere nuova linfa cinematografica. Ma quando arrivano piatti gustosi, sappiamo riconoscerli. The Host è una felice declinazione del genere grande-mostro-che-uccide che ricorda e impasta suggestioni da Godzilla e i grandi film horror-catastrofici della old hollywood nonché qualche rimando nella malinconia a "Il mostro della laguna nera". Non da ultimo, riscrive le regole dei sobbalzi sulla poltrona e molto, molto altro ancora.
Seul, un medico legale* senza scrupoli fa gettare nelle acque del fiume Han una sostanza velenosa innescando una mutazione. Anni dopo, le rive del fiumastro popolate di avventori, sono funestate dall'apparizione di un mostro. Una sorta di pesce persico enorme, famelico e cattivissimo che non solo si sfama gaudente, ma ha pure bisogno di compagnia e rapisce una ragazzina. E' la figlia di un ragazzotto tra il pigro e il rimbambito (ma quanto filo da torcere darà a tutti quanti!) che ciondola nel chiosco del padre. La strampalata famiglia tutta, sorelle e fratelli compresi, giura vendetta e decide di riprendersi il maltolto. Sulla loro strada, impedimenti e ostacoli. Dal servizio sanitario che li mette in quarantena credendo che The Beast rilasci un virus, alle bugie governative che coprono gli esperimenti ai pasticci della sicurezza nazionale, dalla stampa menzognera alle ingerenze dall'estero (l'America!) i cui esponenti combinano tripli pasticci con la loro spavalda sbruffoneria su come annientare l'Aberrazione. E via stilettando sino ad approdare alla morale: se usiamo il mondo come cestino della spazzatura, essa prima o poi genererà vendicatori.
Da subito ci si rende conto di avere a che fare con qualcuno che miscela gli ingredienti con intelligenza: e cattura noi in platea, che seguiamo le gesta dei protagonisti ma soprattutto dell'Anfibio. Bong Joon-Ho gioca coi clichè: pensi una cosa e sceglie una strada che non t'aspetti. E ogni volta che lo fa (quasi sempre) plaudi.
Lo chef consiglia: un super mega pesce persico mutante presentato su un letto di sagacia, cupa melodrammaticità senza sconti, ritmo indiavolato e inventiva a grappoli. Cosa volete di più?
*l'attore è l'americano Scott Wilson
il Sam Braun di CSI per intenderci,
attore apparso in numerosi blockbuster
(L'ultimo Samurai, Dead man Walking)
e non da meno in X files.
*l'attore è l'americano Scott Wilson
il Sam Braun di CSI per intenderci,
attore apparso in numerosi blockbuster
(L'ultimo Samurai, Dead man Walking)
e non da meno in X files.
